Il 12 settembre 1917 termina con la vittoria italiana la battaglia della Bainsizza, una delle ultime fasi dell’XI battaglia dell’Isonzo: una vittoria parziale e pagata a prezzo altissimo: 40.000 morti, 108.000 feriti, 18.000 prigionieri e un elevato logorio delle truppe. Due mesi più tardi l’altopiano sarà sgombrato dagli italiani in seguito allo sfondamento di Caporetto. La battaglia della Bainsizza inizia il 18 agosto 1917. I comandi italiani tentano di aggirare le difese austro-ungariche sul basso Isonzo con un attacco imprevisto attraverso l’altopiano della Bainsizza. La sorpresa iniziale permette alla II armata del generale Capello consistenti guadagni territoriali sull’altopiano (conquista del Monte Santo, 22 agosto), ma il comandante austriaco riesce a spostare le sue riserve e a bloccare i progressi italiani, mandando a vuoto sanguinosi attacchi contro Tolmino e il monte San Gabriele.