Il 21 settembre 1947 nell’aula magna dell’Università inizia a Roma, per concludersi il 26 settembre, il secondo congresso nazionale del Fronte dell’Uomo qualunque. Il movimento di Guglielmo Giannini nei mesi precedenti registra la scissione dell’ala destra filofascista, guidata da Emilio Patrissi. Nel corso del congresso Giannini conduce una dura requisitoria contro il governo De Gasperi. A contestare il modo con cui è condotto il partito si levano varie voci, tra cui quelle del sindaco di Palermo Gennaro Patricolo e del monarchico Vincenzo Selvaggi.