70 anni fa istituito il Cominform, Ufficio informazioni dei partiti comunisti e operai

Il 22 settembre 1947 si tiene a Szklarska Poreba (Polonia) la conferenza istitutiva del Cominform, l’organizzazione “informativa” dei Partiti comunisti europei voluta da Stalin per accelerare il processo di sovietizzazione dei Paesi dell’Est e per accentuare il controllo sui comunisti francesi e italiani. Partecipano ai lavori i rappresentanti dei partiti comunisti di nove paesi europei (Unione sovietica, Polonia, Jugoslavia, Bulgaria, Romania, Ungheria, Cecoslovacchia Italia e Francia). Strumento nelle mani di Stalin per esercitare controllo assoluto sui partiti satelliti, ha sede a Belgrado (Jugoslavia). Ma la Jugoslavia darà segnali di autonomia da Mosca (Urss) e sarà espulsa dall’organizzazione già nel 1948, dopo l’adesione della IJgoslavia al piano Marshall. Dopo la rottura con Tito, la sede del Cominform sarà trasferita da Belgrado a Bucarest (Romania). Il Cominform sarà sciolto nel 1956 da Nikita Kruscev, nell’ambito del processo di destalinizzazione.

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