Il 24 settembre 2007 un blitz delle forze Nato scattato nelle prime ore della mattina (tra le 4 e le 5 ora italiana) nella provincia di Farah (Afghanistan) porta alla liberazione dei due sottufficiali del Sismi sequestrati due giorni prima: rimane gravemente ferito uno dei due rapiti, trasferito d’urgenza in un ospedale da campo. I nove sequestratori sono tutti uccisi. Il maresciallo capo del Sismi, Giovanni D’Auria, muore presso l’ospedale del Celio il 4 ottobre a Roma. Il maresciallo, 33 anni, viveva a Livorno ma era nato in Emilia Romagna da una famiglia di origini campane.