Il 26 settembre 1997 due forti scosse di terremoto colpiscono l’Italia centrale e in particolare l’Umbria e le Marche. La prima alle 2.37 (magnitudo 5.5 della scala Richter, VIII grado della scala Mercalli) e la seconda alle 11,40 (magnitudo 5.8, VIII-IX grado). L’epicentro è localizzato nei pressi di Colfiorito di Foligno, provincia di Perugia. Il bilancio è di 11 morti e 115 feriti, decine di migliaia di persone sono costrette ad abbandonare le proprie case. Tra le vittime due frati e due funzionari della Soprintendenza alle Belle arti: si trovano nella Basilica superiore di San Francesco di Assisi per ispezionare gli affreschi, danneggiati dalla prima scossa. La nuova scossa li coglie di sorpresa; alcune parti del soffitto a volte crollano uccidendoli. Il cameraman di una emittente locale, Umbria TV, riprende il crollo delle vele nella Basilica. Il giorno dopo la Cnn è in possesso di queste riprese, che faranno il giro del mondo e diventeranno simbolo di questa tragedia. Si perdono quattro vele affrescate nella Basilica di San Francesco tra le quali una con San Matteo che evangelizza la Giudea, dipinta da Cimabue.