30 anni fa muore il drammaturgo Jean Anouilh, sua la commedia “Becket e il suo re”

Il 3 ottobre 1987 muore a Losanna (Svizzera) il drammaturgo Jean Anouilh, considerato uno dei più importanti scrittori e produttori teatrali del XX secolo. Jean Marie Lucien Pierre Anouilh nasce il 23 giugno 1910 a Bordeaux (Francia) e nei suoi testi teatrali si riflette il contrasto insanabile tra gli ideali di purezza, amore, amicizia e una vita impossibile. Le sue commedie, da lui stesso divise in nere, rosa, brillanti, amare e storiche, sono tutte dominate da un profondo pessimismo espresso in toni ora tragici, soprattutto nel primo periodo, ora cupamente ironici, ora più brillanti. Tra le sue numerose opere si ricordano “Il viaggiatore senza bagaglio” (1937), “La selvaggia” (1938), “Colombe” (1960), “Il valzer dei toreri” (1952), “Ornifle” (1955), “Becket e il suo re” (1960), portata sugli schermi nel 1964 dal regista inglese Peter Glenville in un film interpretato da Richard Burton, Peter O’Toole, John Gielgud e Gino Cervi, “Caro Antoine” (1969), “I pesci rossi” (1970) e “L’arresto” (1975).

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