40 anni fa i capi della Raf trovati morti nel carcere di Stammheim

Il 18 ottobre 1977 Andreas Baader, Jan Carl Raspe e Gudrun Ensslin, ovvero il gruppo storico della Rote armee fraktion, tutti detenuti nel carcere di massima sicurezza di Stammheim (Germania), sono trovati morti nelle loro celle. La versione ufficiale è: suicidio per tutti e tre. Baader e Raspe si sarebbero uccisi con un colpo di pistola, mentre la Ensslin impiccandosi con una coperta. Una quarta componente del gruppo, Imgard Moeller, è trovata in fin di vita dopo essersi tagliata la gola con una lametta. Immediate le proteste dei difensori dei quattro, che già in precedenza denunciano più volte le condizioni di carcerazione dei loro assistiti ai limiti della tortura. La tesi del suicidio è respinta da più parti; non dalla stampa tedesca che prima tace, poi accetta quasi unanimemente la tesi ufficiale fornita dalle autorità federali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *