260 anni fa nasce il poeta William Blake

Il 28 novembre 1757 nasce a Londra (Inghilterra) il poeta e pittore William Blake, spirito ribelle, inquieto, visionario, è il più immediato precursore del romanticismo inglese. Al centro della poetica di Blake, conosciuto per i “Canti dell’innocenza” (1789) e i “Canti dell’esperienza” (1794), è il potere creativo dell’immaginazione, che plasma l’esperienza umana permettendo di conquistare un’innocenza autentica altrimenti irraggiungibile. Tra i ‘libri profetici’, composti a partire dal 1789, nei quali Blake esprime la sua condanna della tirannia politica e sociale del XVIII secolo, si ricordano “La rivoluzione francese” (1791), “America” (1793), “Le visioni delle figlie di Albione” (1793) ed “Europa” (1794), in versi, e l’opera in prosa “Il matrimonio del cielo e dell’inferno” (1790-1793). Come artista, compie l’apprendistato di incisore presso James Basire, poi continua a studiare all’Accademia Reale. Famose sono le illustrazioni all’acquerello per la “Divina Commedia” (Londra, Tate Gallery). Sono inoltre da ricordare, oltre al quadro “I pellegrini di Canterbury” (1809) le illustrazioni al “Libro di Giobbe” e ai “Pensieri notturni” di Young. Blake muore il 12 agosto 1827 a Londra.

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