70 anni fa approvata la Costituzione della Repubblica italiana

Il 22 dicembre 1947 a Roma l’Assemblea Costituente approva la Costituzione della Repubblica italiana con votazione complessiva e finale a scrutinio segreto, con 453 voti favorevoli e 62 contrari. La Costituzione, che consta di 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali, viene promulgata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947, pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 27 dicembre 1947, n. 298, edizione straordinaria, ed entra in vigore il 1 gennaio 1948. Frutto di un compromesso tra forze politiche di ispirazione cattolica, liberale e socialista, delinea il quadro di una repubblica democratica e parlamentare a base rappresentativa, imperniata sulla separazione dei poteri. Il Parlamento, articolato in due Camere elette a suffragio universale, ha un ruolo centrale: detiene il potere legislativo, elegge il presidente della Repubblica, esprime nella sua maggioranza un governo, cui è affidato il potere esecutivo e che risponde del proprio operato davanti allo stesso Parlamento. Il potere giudiziario è attribuito alla magistratura, che è indipendente ed ha un organo di autogoverno nel suo Consiglio superiore. La Costituzione italiana è rigida e prevede un meccanismo assai complesso per le modifiche, che possono però essere demandate all’intero corpo elettorale grazie all’istituto del referendum; la Corte costituzionale giudica la conformità delle leggi ordinarie al superiore dettato costituzionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *