Il 19 febbraio 1898 nasce ad Augusta (Germania) il poeta e drammaturgo Bertolt Brecht, considerato uno degli autori più importanti e innovativi della drammaturgia contemporanea, per il fondamentale apporto dato all’elaborazione di una moderna teoria teatrale e per l’originalità dell’approccio con cui affronta temi di carattere prevalentemente sociale. A 30 anni scrive “L’opera da tre soldi”, su musica di Kurt Weill, considerata il suo capolavoro teatrale. Successivamente Brecht teorizza una tecnica drammatica conosciuta come “teatro epico”. Esso opponeva alle classiche regole teatrali del realismo e dell’unità di tempo-luogo-azione una forma narrativa libera, che impediva volutamente l’identificazione dello spettatore con i personaggi o l’attesa della soluzione dell’intreccio, per concentrare l’attenzione sul messaggio dell’opera e favorire la riflessione critica sulle condizioni di disuguaglianza sociale e ingiustizia messe in scena. A causa della sua opposizione al regime nazista, Brecht è costretto a lasciare la Germania nel 1933. Nel 1948 Brecht torna in Germania e prende residenza a Berlino Est, dove fonda il teatro Berliner Ensemble. Brecht muore il 14 agosto 1956 a Berlino (Germania).10