Il 26 aprile 1828 la Russia dichiara guerra all’impero ottomano in seguito alla crisi generata dalla lotta della Grecia per l’indipendenza. Dopo un inizio incerto, le forze dello zar conquistano Adrianopoli (1829) e avanzano verso Costantinopoli, costringendo i turchi a firmare la pace. Il trattato di Adrianopoli concede alla Russia i territori attorno al delta del Danubio e nel Caucaso e un protettorato sulle province autonome di Moldavia e Valacchia; garantisce inoltre l’autonomia della Grecia e, in grado minore, della Serbia.