Il 6 maggio 1998 a Genova viene arrestato Donato Bilancia che confessa di aver compiuto diciassette delitti nell’arco di sei mesi: il primo risale al 15 ottobre 1997, quando soffoca un amico. Il 12 aprile 2000 è condannato a 13 ergastoli dalla Corte d’Assise dopo che i giudici lo ritengono capace di intendere e di volere e aggiungono al conto finale 28 anni di reclusione per una serie di altri reati (tentato omicidio, rapina, vilipendio di cadavere).