Il 9 maggio 1928 nasce a Los Angeles (California, Usa) il tennista Ricardo Alonso González, che come Pancho Gonzales diventa uno dei più grandi della storia. Rimane per otto anni in testa alla classifica mondiale tra gli anni Cinquanta e Sessanta giocando da professionista. Completamente autodidatta, è un dilettante di successo vincendo lo US Open nel 1948 e 1949 e passando molto presto al professionismo, a soli 22 anni e dopo soli 6 Tornei dello Slam giocati. Gonzales è il secondo, insieme a Ken Rosewall, più titolato tennista professionista con 12 vittorie negli Slam Professionistici (8 nello U.S. Pro Tennis Championships e 4 nel Wembley Championship) mentre il primo tra i professionisti è Rod Laver che vince tredici titoli. Con l’avvento dell’era Open nel 1968, Gonzales è ancora in grado di raggiungere le semifinali al Roland Garros a Parigi (Francia) ed i quarti allo U.S. Open. Gonzales, all’età di 40 anni, sconfigge l’australiano Roy Emerson in cinque set nei quarti di finale dell’Open di Francia 1968 mentre nel 1969 a Wimbledon (Inghilterra) disputa un match entrato nella leggenda del tennis, allorché – a 41 anni – elimina Charlie Pasarell, di 16 anni più giovane, vincendo 22-24, 1-6, 16-14, 6-3, 11-9 dopo 5 ore e 12 minuti di battaglia perché allora non esisteva il tie-break. Pancho Gonzales muore il 3 luglio 1995 a Las Vegas (Nevada, Usa).