Il 15 maggio 1888 nasce a Marsiglia (Francia) il filosofo Jean Wahl, fra i maggiori studiosi e interpreti dell’esistenzialismo tedesco. Professore alla Sorbona, dal 1941 al 1945 è costretto, in quanto ebreo, a emigrare negli Stati Uniti. Con il saggio “La coscienza infelice nella filosofia di Hegel” (1930) Wahl fa conoscere l’opera giovanile del filosofo tedesco nei suoi aspetti meno legati alle sistematizzazioni della maturità. In opposizione alle metafisiche dell’essere (Aristotele e Tommaso d’Aquino) o della totalità (Hegel) sviluppa una metafisica della soggettività e una filosofia del cuore, sottraendosi a ogni imperativo di dare sistematicità al proprio pensiero. Wahl muore il 19 giugno 1974 a Parigi (Francia).