Il 18 maggio 1978 a Roma il Senato approva definitivamente la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. La 194 consente alla donna, nei casi previsti dalla legge, di poter ricorrere all’aborto in una struttura pubblica, nei primi 90 giorni di gestazione; tra il quarto e quinto mese è possibile ricorrere alla interruzione di gravidanza solo per motivi di natura terapeutica. La legge sarà promulgata il 22 maggio. Sottoposta a referendum abrogativo, questa legge viene confermata dagli elettori il 17 maggio 1981.