Il 9 giugno 1898 nasce a Prato Curzio Suckert: giornalista (è condirettore della “Stampa” e collaboratore del “Corriere della Sera” sotto lo pseudonimo di Candido) oltre che scrittore, e adotta il nome d’arte di Curzio Malaparte nel 1925. Entrato nel Partito fascista, ne è poi espulso per le sue posizioni critiche. Personaggio contraddittorio e anticonformista, sia sul piano culturale che politico, scrive opere di vario genere, saggi, pezzi per il teatro, racconti e romanzi: sono soprattutto questi ultimi, in particolare “Kaputt” (1944) e “La pelle” (1949) a conferirgli notorietà anche a livello internazionale. Malaparte muore il 19 luglio 1957 a Roma.