100 anni fa, Prima guerra mondiale: muore il capitano degli Alpini Gualtiero Castellini

Il 15 giugno 1918 muore sul fronte francese a Saint-Imoges (Francia) per un attacco di polmonite il Capitano degli Alpini Gualtiero Castellini, irredentista e nazionalista. Castellini nasce il 13 gennaio 1890 a Milano, il nonno paterno era garibaldino e lo zio materno è il sociologo bresciano Scipio Sighele, seguace della scuola positiva di diritto penale del Lombroso, tenace irredentista, processato ed espulso dalle autorità austriache, e infine uno tra i più noti teorici e fondatori del nazionalismo italiano. Questo il quadro di riferimento di Gualtiero che nel 1915 appunta i gradi di tenente a Cesare Battisti. Inizia la prima guerra mondiale come sottotenente nel VII Alpini, promosso tenente sul campo riceve due encomi solenni sul Carso. Esperto cartografo Castellini disegna tutte le linee del fronte. Dopo Caporetto è responsabile del ripiegamento di otto battaglioni del III Raggruppamento alpino dalle Alpi di Fassa al Grappa. Segue il uso Generale in Francia, dove trova la morte a soli 28 anni.

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