Il 19 giugno 1968 a Venezia in occasione dell’apertura della Biennale, un gruppo di artisti effettua una forma di contestazione, rivoltando i dipinti verso le pareti; alcuni hanno scritto sul retro “la Biennale è fascista”. La sera, un corteo di artisti, ai quali si aggiungono studenti dell’Accademia di belle arti e alcuni giornalisti, è caricato dalla polizia in piazza San Marco. Altre cariche della polizia avvengono il giorno seguente a piazza san Marco. Fra gli artisti italiani, 18 ritirano le loro opere dalla Biennale per protestare contro la repressione.