Il 9 novembre 2008 muore a Castel Volturno (Napoli) la cantante Miriam Makeba per un malore che la colpisce al termine dell’esibizione al concerto a sostegno di Roberto Saviano. La Makeba nasce il 4 marzo 1932 a Johannesburg (Sud Africa). Al canto unisce la passione civile nella rivendicazione dei diritti dei neri e nella lotta all’apartheid. Di etnia xhosa, inizia a cantare nel coro della scuola metodista di Pretoria (Sud Africa); dal 1954 al 1957 è in tournée con i Black Manhattan brothers, e nel 1958 partecipa a “Come back Africa” di Lionel Rogosin, un documentario contro l’apartheid. Il musical jazz “King Kong”, che ricostruisce la carriera di un pugile nero a cui è proibito battersi con i bianchi, la porta a Londra (Inghilterra) e New York (New York, Usa) dove dal 1960 vive+ in esilio. Grazie all’aiuto di Harry Belafonte, comincia a esibirsi in concerti in cui fonde le tecniche vocali tradizionali con un pop dalle coloriture jazzistiche. Nel 1964 testimonia contro l’apartheid all’Assemblea generale delle Nazioni unite. Torna in Sudafrica negli anni Novanta, dopo più di trent’anni di esilio. Tra i suoi album più significativi, Miriam Makeba (1960); An Evening with Harry Belafonte and Miriam Makeba (1965); Pata Pata (1977); Sangoma (1988), Africa (1991), Homeland (2000).