40 anni fa annega il medico dei lager Josef Mengele

Il 7 febbraio 1979 annega a Bertioga (Brasile) il medico e criminale nazista Josef Mengele per un attacco cardiaco mentre nuota nell’Oceano Atlantico. Mengele nasce il 16 marzo 1911 a Günzburg (Baviera, Germania) e si laurea in antropologia all’Università Ludwig Maximilian di Monaco (Germania) e in medicina all’Università Goethe di Francoforte (Francoforte), è diventa tristemente noto per i crudeli esperimenti medici e di eugenetica che svolge dal 30 maggio 1943 nel lager di Auschwitz (Oswiecim) (Polonia) usando i deportati come cavie umane, soprattutto bambini (è ossessionato dai gemelli). Mengele sopravvive alla caduta del regime nazista riuscendo a sfuggire al processo di Norimberga (Germania) rifugiandosi in Sud America dopo un periodo vissuto in incognito in Germania, spostandosi successivamente in diversi paesi tra cui Paraguay e Brasile. Il falso documento di identità che gli permette di emigrare gli viene rilasciato a Termeno (Bolzano), comune noto per avere rilasciato diversi falsi documenti di identità ad altri criminali nazisti come Adolf Eichmann. Nonostante sia ricercato come criminale di guerra, sfugge alla cattura per il resto della sua vita.

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