Il 9 febbraio 1909 nasce a Fiume (Istria, oggi Croazia) il giornalista e politico Leo Weiczen noto però come Leo Valiani. Contrario al fascismo viene mandato al confino nel 1928 e successivamente nel 1931 è condannato a cinque anni di carcere. Fugge in Francia, e viene internato in un campo di concentramento allo scoppio della II guerra mondiale, evade e si rifugia in Messico. Rientrato in Italia nel 1943, diviene esponente del Partito d’Azione nel C.L.N.A.I., organizzando, insieme a Pertini e ad altri esponenti della resistenza antifascista, l’insurrezione dell’aprile 1945. Dopo la guerra è deputato nell’Assemblea Costituente e quando il Partito d’Azione si scioglie, si ritira dalla politica attiva e diviene giornalista. Aderisce successivamente (1956-1962) al Partito Radicale e, negli anni ’80, al Partito Repubblicano Italiano (come indipendente). Tornato al giornalismo, collabora con “Il Mondo”, “L’espresso” ed il “Corriere della Sera”. Il 12 gennaio 1980 il Presidente della Repubblica Pertini lo nomina Senatore a vita. Valiani muore il 18 settembre 1999 a Milano.