30 anni fa annunciato il protocollo che da origine a internet

Il 12 marzo 1989 a Ginevra (Svizzera) Tim Berners Lee presenta al suo supervisore al Cern il documento ‘Information Management: a Proposal’, che serve a rendere più agevole la distribuzione di dati scientifici tra gli scienziati e rappresenta la base teorica della rete Internet, E fa la storia: sulla base di quel documento il primo sito viene lanciato nel 1991 e da allora Internet è esploso spalancando le porte ad un modo nuovo di comunicare, informarsi, lavorare, inventare. Eppure queste porte sono ancora chiuse per tanti: sono due miliardi le persone per cui il web è inaccessibile perché fuori dalla portata delle loro tasche o perché non ci sono investimenti tecnologici nei paesi in cui vivono. Mentre la più grande preoccupazione per gli utenti connessi riguarda la sicurezza e la privacy. Nel giro di due anni Berners-Lee e un altro ricercatore, Robert Cailliau, costruiscono le fondamenta del Web e realizzano anche il primo browser, il programma per sfogliare le pagine del web. Il fisico viene insignito del titolo di ‘Sir’ dalla Regina Elisabetta II, attualmente è il direttore del Consorzio del World Wide Web, con il quale continua a guardare allo sviluppo della rete. Proprio questa organizzazione, in base alla elaborazione dei dati Onu, pochi mesi fa certificato un rallentamento nel numero di persone su Internet, con una brusca battuta d’arresto dal 2015, nonostante la propulsività della Cina. Secondo l’ultima analisi della Alliance for Affordable Internet (A4Ai), essere connessi rimane letteralmente un sogno per due miliardi di persone nel mondo, i più poveri e le donne sono i più colpiti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *