Il 21 marzo 1989 provvedimento importante in Vaticano: Marcinkus non è più presidente dello Ior (Istituto per le opere di religione), la banca vaticana. Monsignor Marcinkus diventa presidente nel 1971. Al 1972 risale un contrasto con l’allora Patriarca di Venezia Albino Luciani (poi Papa Giovanni Paolo I) riguardo la cessione da parte dello IOR del 37% delle azioni della Banca Cattolica del Veneto al Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, senza avvisare i vescovi veneti. Il 26 aprile 1973, Marcinkus viene interrogato dal dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti riguardo un caso di riciclaggio di denaro e obbligazioni false che parte dalla mafia newyorkese e approda in Vaticano, per un totale di 950 milioni di dollari. Alle indagini faranno seguito alcuni arresti, ma Marcinkus verrà assolto per insufficienza di prove. Marcinkus rimane invischiato, in quanto presidente dello IOR, nello scandalo del crack del Banco Ambrosiano, riuscendo ad evitare, grazie al passaporto diplomatico vaticano, il mandato di cattura emesso il 20 febbraio 1987 dal giudice istruttore del tribunale di Milano. Paul Casimir Marcinkus nasce il 15 gennaio 1922 a Cicero (Illinois, Usa) e muore il 20 febbraio 2006 a Sun City (Arizona, Usa).