Il 28 marzo 1969 nasce a Livorno il difensore David Balleri, esordisce in Serie A con il Parma. Con i gialloblù gioca 20 partite e realizza anche il primo gol in Serie A. La stagione successiva si trasferisce a Padova, formazione appena promossa in A e dove gioca una grande stagione, ottenendo con la sua squadra una meritata salvezza. Nella Sampdoria fa il definitivo salto di qualità. In blucerchiato resta per 4 stagioni (tutte disputate in Serie A), totalizzando in campionato 116 presenze e 4 reti. Gioca poi 3 campionati nel Lecce. Nella stagione 2002/03 viene acquistato dalla formazione della sua città: il Livorno e viene impiegato con regolarità sulla corsia di destra per tutti i 4 anni di permanenza. Nell’ultimo anno (2007/08), con la cessione dell’idolo Cristiano Lucarelli, Balleri viene “promosso” a capitano, divenendo così simbolo della squadra, della tifoseria e vessillo del tradizionale carattere sanguigno dei livornesi. Il 30 giugno 2008 viene ingaggiato dal Como, neopromossa in Seconda Divisione. Il 4 luglio 2008 è stato deferito alla Commissione disciplinare dal procuratore della FIGC per aver aver concordato con il capitano dei bergamaschi Gianpaolo Bellini il risultato di Livorno-Atalanta del 23 dicembre 2007, per aver tentato di concordare anche quello del ritorno del 4 maggio 2008 e per la reazione avuta nei confronti di Padoin, autore della rete del 3-2 finale della gara di ritorno. Il 24 luglio 2008 Balleri è squalificato per 4 mesi, mentre l’Atalanta, Bellini, i fratelli Antonio ed Emanuele Filippini e Alessandro Grandoni sono stati prosciolti.