80 anni fa nasce Silvano Girotto, “Frate mitra”

Il 3 aprile 1939 nasce a Caselle Torinese (Torino) Silvano Girotto, noto anche come Padre Leone e più famoso con il soprannome di Frate Mitra è un ex legionario, ex frate francescano missionario in Bolivia, ed ex guerrigliero italiano in Cile, dove ètra i fondatori del Movimento di Sinistra Rivoluzionaria, esponente della teologia della liberazione e oppositore del dittatore Augusto Pinochet. Entra nell’Ordine francescano, indossando il saio il 10 ottobre 1963 e assumendo il nome di Frate Leone (il nome di uno dei più fedeli compagni di San Francesco). Il 29 giugno 1969 è ordinato Sacerdote a Torino. L’attività pastorale, svolta tra giovani estremamente politicizzati e la sua vicinanza agli operai in una zona come quella di Omegna (allora Novara, oggi Verbano Cusio Ossola), caratterizzata da una forte presenza del Partito Comunista, gli fanno guadagnare la fama di “prete rosso”per cui il vescovo di Novara Placido Maria Cambiaghi gi toglie l’autorizzazione a predicare. Nel 1969 Girotto contribuisce a sedare la rivolta nelle Carceri Nuove di Torino facendo il mediatore, quindi chiede ai suoi superiori di essere inviato come missionario nel Terzo Mondo. Missionario in Bolivia, uno dei paesi più poveri dell’America latina, il 21 agosto 1971 nella capitale La Paz, durante un sanguinoso colpo di Stato militare contro il regime progressista di Juan José Torres, si schiera con i contadini, operai e studenti che tentano di reagire e Girotto sceglie la clandestinità, entrando nelle file dell’opposizione armata al dittatore colonnello Hugo Banzer Suárez. Girotto va poi in Cile trovandosi casualmente durante il golpe di Pinochet. Ferito dai militari si rifugia nell’ambasciata italiana, venendo rimpatriato a fine novembre 1973. Durante la sua latitanza armata in Sudamerica è espulso dall’Ordine francescano nel 1973, tramite un decreto emesso dalla curia provinciale dell’ordine dei frati minori di Torino, in cui viene espressamente citata la sua partecipazione alla lotta armata tanto che all’inizio degli anni settanta viene soprannominato “Frate Mitra”. La sua notorietà è legata alle vicende delle Brigate Rosse negli anni di piombo. Collabora con i Carabinieri del generale Dalla Chiesa favorendo l’individuazione e la cattura di Renato Curcio e Alberto Franceschini l’8 settembre 1974 a Pinerolo (Torino). Ciò che favorisce il contatto fra i capi brigatisti e Girotto è la sua fama di rivoluzionario addestrato e formatosi nelle tragiche condizioni della guerriglia sudamericana.

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