Il 25 aprile 1859 iniziano a Suez (Egitto) i lavori per il Canale di Suez. Il progetto definitivo è redatto da Luigi Negrelli, un ingegnere nato il 23 gennaio 1799 a Fiera di Primiero, in Trentino, allora parte dell’Impero d’Austria. Nel 1854 Ferdinand de Lesseps, diplomatico francese in Egitto dal 1830, ottiene una concessione da Sa’id Pascià, Chedivè d’Egitto, al fine di costituire una società per costruire un canale marittimo aperto a navi di ogni nazione e lo gestissca, affittando la terra per 99 anni. Il canale viene costruito appunto tra il 25 aprile 1859 e il 1869 da una compagnia francese (Compagnie universelle du canal maritime de Suez, costituita il 15 dicembre 1858) diretta da Ferdinand de Lesseps, con macchinari appositamente concepiti per l’opera. Il canale, costato il doppio delle stime originali, è di proprietà del governo egiziano (44%) e della Francia (attraverso più di 20.000 azionisti), mentre altre grandi potenze si mostrano molto scettiche sulla redditività dell’opera. La prima nave attraversa il canale il 17 febbraio 1867, ma viene inaugurato il 17 novembre 1869 alla presenza dell’imperatrice Eugenia (imperatrice consorte di Francia) con una cerimonia sfarzosa, per la quale Johann Strauss II compone la Egyptischer-Marsch (Marcia egizia). Per l’inaugurazione il kedivè d’Egitto chiede a Giuseppe Verdi di comporre un inno, ma Verdi, restio a comporre musica d’occasione, rifiuta; i contatti con Verdi comunque continuano, e culminano nella composizione dell’Aida, andata in scena il 24 dicembre 1871 al Teatro chediviale dell’Opera del Cairo (Egitto).