30 anni fa muore il regista Sergio Leone, padre del western all’italiana

Il 30 aprile 1989 muore a Roma il regista Sergio Leone, padre del western all’italiana. Leone nasce il 3 gennaio 1929 a Roma e riceve la “vocazione” per il cinema direttamente da suo padre Vincenzo, pioniere del cinema muto. Dopo una piccola apparizione a soli 12 anni in un film del padre, nel 1948 partecipa come comparsa a “Ladri di bicicletta” di Vittorio De Sica. Dopo diversi lavori in vari film, nel 1948 esordisce come vice regista nel film “Gli ultimi giorni di Pompei” di Mario Bonnard e in Ben Hur di William Wyder. Nel 1961, sostituendo proprio Bonnard, dirige il suo primo film “Il colosso di Rodi”. E’ il periodo in cui Sergio Leone ha la possibilità di parlare con i grandi registi americani (Robert Wyse, William Wyler e Robert Aldrich) dei suoi “sogni western”, ma nonostante le deludenti risposte inizia a girare i suoi primi western. Nel 1964, con il compositore Ennio Morricone, suo ex compagno di scuola, costruisce il mitico “Per un pugno di dollari”. E’ l’inizio della sua consacrazione. Nel 1965 gira “Per qualche dollaro in più” e l’anno dopo “Il buono, il brutto , il cattivo”. Nel 1968 esce il monumentale “C’era una volta il West”, in cui racconta la fine del periodo western. Nel 1971 sullo sfondo delle vicende messicane di Villa e Zapata, realizza il mitico “Giù la testa”. Il suo vero capolavoro esce però nel 1984 con “C’era una volta in America”, in cui Rober de Niro e James Woods rivivono le storie dei gangster nel periodo del proibizionismo. Le stupende musiche ovviamente sono di Ennio Morricone. Oggi chiunque voglia studiare o solo avvicinarsi al cinema, non può fare a meno di soffermarsi sul lavoro dell’indimenticabile Sergio Leone e della sua “simbiosi” con il grande Ennio Morricone”.

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