20 anni fa dopo nove anni, la Procura riapre il caso Cesaroni

Il 10 giugno 1999 a Roma, dopo nove anni la Procura apre un nuovo fascicolo processuale sull’omicidio di Simonetta Cesaroni in via Poma. Il corpo martoriato di Simonetta Cesaroni è ritrovato, completamente nudo, il 7 agosto 1990, nell’ ufficio dell’ Associazione Alberghi per la Gioventù di via Carlo Poma 5. La ragazza è assassinata con 29 colpi di una lama lunga e acuminata, quasi certamente un tagliacarte. I vestiti che indossa e i pochi gioielli che porta scompaiono. Un supertestimone dichiara che, qualche giorno prima del delitto, Simonetta ha un violento alterco con un amico, che l’accusava di avere provocato la fine di un rapporto sentimentale con una donna americana. Tutti i nuovi personaggi della vicenda sono già identificati dai carabinieri. Nonostante ciò, nel 2009 il caso non è ancora risolto. Il 26 febbraio 2014 la Cassazione conferma l’assoluzione – che diventa definitiva – per Raniero Busco dall’accusa di aver ucciso Simonetta Cesaroni. E il caso resta insoluto.

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