Il 12 giugno 1929 nasce a Francoforte sul Meno (Germania) Anna Frank, ragazza ebrea che scrive un diario mentre si nasconde con la famiglia dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. La vicenda comincia il 12 giugno 1942, il giorno di compleanno di Anna, quando le viene regalato un diario mentre la famiglia è nascosta in un alloggio segreto che si trova sopra una vecchia fabbrica di spezie per sfuggire alle persecuzioni dopo l’occupazione tedesca dell’Olanda. Anna, nei due anni di segregazione, scrive un diario, in cui racconta la vita nascosta, le sue gioie, i suoi dolori, le sue speranze. A seguito di una segnalazione spionistica, il 4 agosto 1944 un tedesco e quattro olandesi, fanno irruzione all’alloggio segreto: vengono arrestati e l’alloggio è saccheggiato e perquisito dalla Gestapo. Qualche giorno dopo, il gruppo di rifugiati viene avviato a Westerbork, il più grande campo di concentramento in Olanda. Il 2 settembre 1944 i Frank sono condotti ad Auschwitz (Polonia) dove il padre viene separato dalle figlie e dalla moglie, che di lì a poco muore di consunzione. Nel febbraio 1945 Anna e Margot si ammalano di tifo, e in marzo Anna muore pochi giorni dopo sua sorella. Entrambe sono sepolte in una fossa comune.