Il 15 giugno 1999 divampa all’improvviso la tensione fra le due Coree a causa di un tratto di mare fra l’isola Yongpyong, territorio di Seoul, e la terraferma della Repubblica del Nord, sul quale entrambi i Paesi rivendicano la sovranità e i diritti di pesca. Nel fuoco incrociato, il primo dal 1953, fra una pattuglia sudcoreana e una flottiglia nordcoreana che sconfina per almeno tre chilometri nella regione contesa muoiono almeno trenta marinai di Pyongyang, e altri settanta rimangono feriti.