Il 29 giugno 1939 viene emanato il Decreto Legge che disciplina l’esercizio delle professioni da parte degli Ebrei. Viene vietato a tutti gli Ebrei, indistintamente, la professione di notaio e a quelli non discriminati quella di giornalista. Per le altre professioni viene prescritta la cancellazione dagli albi professionali, la partecipazione alle associazioni sindacali di categoria, l’iscrizione a elenchi speciali. Per tutti è fatto divieto “salvo casi comprovata necessità e urgenza” di esercitare la professione a favore di persone non appartenenti alla razza ebraica; è altresì vietato il conferimento di incarichi pubblici.