100 anni fa nasce la partigiana Livia Bianchi, muore a Porlezza

Il 19 luglio 1919 nasce a Melara ( Rovigo) Livia Bianchi, partigiana con il nome di battaglia “Franca”. In seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943 si unisce alla lotta antifascista come staffetta porta-ordini e combattente, nella formazione partigiana “Ugo Ricci”, operativa nella regione montuosa del Lago di Como. Nel corso di un rastrellamento, un gruppo di partigiani, tra i quali c’è Livia, trova rifugio in una casa di Cima, a Porlezza. E’ il 21 gennaio 1945, la casa, viene circondata dai fascisti. Dopo un lungo scambio di colpi, i partigiani, esaurite le munizioni, si arrendono. I fascisti conducono i prigionieri verso un muro del locale cimitero; viene offerta a “Franca” la possibilità di sottrarsi alla morte e di andarsene. Lei rifiuta e segue sino in fondo la sorte dei suoi compagni di lotta. E’ insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria.

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