100 anni fa muore Andrew Carnegie, industriale e filantropo

L’11 agosto 1919 muore a Lenox (Massachusetts, Usa) l’industriale e filantropo Andrew Carnegie, potente uomo d’affari e forza trainante per l’industria siderurgica americana. Carnegie nasce il 25 novembre 1835 a Dumferline (Scozia) e impersona il “sogno americano” che spinge molte famiglie ad emigrare. Andrew arriva negli Stati uniti nel 1848 e inizia subito a lavorare in un cotonificio e poi nel 1872 apre il suo primo centro siderurgico. L’1 luglio 1892 fonda la Carnegie Steel Company che farà di Pittsburgh (Pennsylvania) la capitale dell’industria siderurgica e di Andrew Carnegie uno degli uomini più ricchi del mondo. Nel 1900 vende tutto per 480 milioni di dollari (al valore 2019 sono 6 miliardi di dollari) al banchiere John Pierpont Morgan e investe negli anni oltre 350 milioni di dollari (al valore  2019 sono 4,5 miliardi di dollari) in opere filantropiche e per finanziare biblioteche, musei, università e fondazioni in tutti gli Stati Uniti.

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