20 anni fa muore Walter Armanini, primo condannato di Tangentopoli

Il 12 agosto 1999 muore a Orvieto (Terni) Walter Armanini, un nome della politica e dell’ economia milanesi fin dagli anni ‘ 60, e il primo dei condannati di Mani pulite (e tuttora uno dei pochissimi) ad aver scontato davvero, in carcere, la sua pena definitiva. Walter Armanini nasce il 26 febbraio 1937 a Milano, laureato in economia e commercio, dottore commercialista, docente alla Bocconi diventa consigliere comunale il 13 maggio 1972, più volte assessore si dimette il 6 luglio 1992
Rinchiuso per la prima volta a San Vittore il 19 maggio 1992, due mesi dopo l’ arresto di Mario Chiesa,– Armanini nel successivo inverno accetta di inaugurare la serie dei processi pubblici sotto i riflettori della televisione. Riconosciuto colpevole di concussione e finanziamento illecito al Psi, è condannato dal tribunale a 4 anni e mezzo, pena aggravata, nell’ ottobre 1993, dalla corte d’ appello: 5 anni e 7 mesi di reclusione. Quando la Cassazione, il 17 ottobre ‘ 94, rende definitiva quella sentenza, Armanini ripara all’ estero con un’ ex modella statunitense, l’ attrice Demetra Hampton, famosa per aver impersonato sul piccolo schermo la “Valentina” di Guido Crepax. La stampa rosa, intanto, pubblica le foto estive della modella sorpresa dai paparazzi sullo yacht del politico. La latitanza finisce il 29 gennaio 1995, quando Armanini si costituisce nel carcere – modello di Orvieto. Qui i giudici, quasi due anni dopo, premiano la sua condotta di detenuto esemplare ammettendolo alla semilibertà . Di giorno, l’ ex assessore può cosi lavorare come contabile nel negozio d’ antiquariato “Evo Decor”, per tornare ogni notte in cella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *