L’8 settembre 1939 a Washington (Dc, Usa) il Presidente Franklin Delano Roosevelt fa la dichiarazione dello Stato di Limitata Emergenza, primo passo fatto dagli Stati Uniti in seguito alla entrata in guerra della Gran Bretagna e della Francia contro la Germania. L’immediato risultato di tale dichiarazione è di fissare la cifra dell’effettivo autorizzato delle forze navali a 191.000 uomini, invece di 131.485 e di autorizzare il richiamo in servizio attivo di ufficiali, marinai ed infermiere a riposo o di riserva nei ruoli della marina e della fanteria di marina. Un’altra conseguenza diretta si ha nel fatto che si può più rapidamente provvedere alle forniture di equipaggiamento e di materiale e più facilmente adibire dei terreni alle necessità militari. Si sarebbe potuto inoltre, qualora apparisse conveniente, ed in base ad un ordine presidenziale, incorporare la guardia costiera nella marina. In via più indiretta, lo stato di limitata emergenza permette delle revisioni nei sistemi di contratti, eliminando le aste tra gli appaltatori, e permette altresì la sospensione di certe regole imposte dai contratti di lavoro riguardanti il numero delle ore di lavoro nelle costruzioni governative.