Il 10 settembre 1919 a Saint-Germain-en-Laye (Francia) viene firmato il Trattato di pace tra le potenze Alleate e l’Austria alla fine della prima guerra mondiale. Il Trattato prevede che l’Austria riconosca la sovranità dell’Ungheria, ceda alcuni territori al Regno dei serbi, croati e sloveni (in seguito Iugoslavia), alla Cecoslovacchia, alla Polonia, alla Romania e all’Italia (Trentino Alto Adige) e accetti una regolamentazione a difesa delle minoranze etniche entro i nuovi confini austriaci.