L’11 settembre 1989 a New York (New York, Usa) presso la Corte di Giustizia federale, la Drexel Burnham Lambert Inc confessa di essere colpevole di sei comportamenti criminali provocati dalle attività della sua unità Beverly Hills high-yield junk bond, chiudendo formalmente l’indagine federale che da tre anni viene condotta contro la società di investimenti. In un’ora e mezzo di intervento, l’avvocato della Drexel, Thomas F. Curnin, non pronuncia mai la parola “confessione” ma riconosce che “la Drexel non è nella posizione di discutere le multe comminate”. Il giudice distrettuale Kimba M. Wood condanna la Drexel al pagamento, come acconto, di una multa di 673 milioni di dollari.