Il 20 settembre 1939 a Berlino (Germania si festeggia: la campagna polacca di Hitler è praticamente conclusa. Schiacciante la supremazia della macchina bellica tedesca e soprattutto nuova la strategia adottata. Per la prima volta il mondo conosce il nuovo concetto di guerra di movimento, Blitzkrieg, operazione congiunta di forze corazzate e aeree. Così nuova, schiacciante e travolgente l’invasione e la conclusione che Francia e Gran Bretagna esitano ad aprire le ostilità, e quando lo fanno esitano a muoversi, ad andare avanti. Praticamente stanno ferme. Viene anche chiamata “guerra fasulla”. In Inghilterra le idee sono poche e confuse. I discorsi di Chamberlain non hanno chiarito perché gli inglesi devono andare contro i tedeschi, che fino a poche settimane prima (soprattutto i partiti di destra) consideravano il baluardo occidentale contro il bolscevismo e che rifornivano perfino di armi, motori, e materiale vario. Altrettanto titubanti i Francesi che con la loro faraonica linea Maginot, paradossalmente mentre Hitler inaugura la “Guerra di movimento”, loro i francesi inaugurano la “Guerra seduta” rintanati nella “grande muraglia”. E nessuno sembra preoccuparsi che anche l’Armata Rossa, su sollecitazione tedesca, ha occupato un vasto territorio polacco entrandovi il 17 settembre 1939.