Il 23 settembre 1899 nasce a Kiev (Russia, oggi Ucraina) la scultrice Leah Berliawsky che nel 1905 si trasferisce con la famiglia a Rockland (Maine, Usa), diventa cittadina statunitense assumendo come artista il cognome del marito, sposato nel 1920. Louise Nevelson è esponente dell’arte astratta nota soprattutto come autrice di assemblaggi artistici in legno. I lavori realizzati tra gli anni Trenta e gli anni Quaranta mostrano influenze che spaziano dal cubismo al surrealismo, dal costruttivismo al dada fino all’arte di Constantin Brancusi. Comincia a lavorare il legno nei primi anni Cinquanta, attirando l’attenzione del pubblico e della critica con la composizione geometrica di “Maestà nera” (1955, Whitney Museum, New York). Le sue sculture più conosciute, i ‘muri scultorei’, sono assemblaggi a sviluppo verticale di contenitori riempiti con oggetti di scarto di vario tipo, dipinte uniformemente di un solo colore: soprattutto nero, ma talvolta bianco o oro. La Nevelson muore il 17 aprile 1988 a New York (New York, Usa).