Il 3 settembre 1971 a Bruxelles (Belgio) Manlio Brosio si dimette da Segretario Generale della Nato. Brosio nasce il 10 luglio 1897 a Torino e allo scoppio della prima guerra mondiale è volontario e, come sottotenente degli alpini, viene decorato di Medaglia d’Argento. Durante il fascismo esercita l’avvocatura a Torino e dopo il 25 aprile 1943 diventa membro del Comitato di Liberazione Nazionale a Roma. E’ segretario generale del Partito Liberale, poi Ministro senza portafoglio nei due Governi Bonomi, vice Presidente del Consiglio nel Governo Parri, ministro della Guerra nel primo Governo De Gasperi. Nominato ambasciatore a Mosca (Russia, Urss) vi rimane dal 1947 al 1951; successivamente è ambasciatore a Londra (Inghilterra), ambasciatore a Washington (Usa) ed a Parigi (Francia). Il 12 maggio 1964 viene nominato Segretario Generale della NATO. Senatore del Partito Liberale e Presidente del Gruppo Liberale al Senato per la legislatura 1972-1976, è nominato presidente del Comitato Atlantico Italiano nel gennaio 1979. Brosio muore il 14 marzo 1980 a Torino.