Il comune di Opi (L’Aquila) affitta i primi 500 ettari del futuro Parco nazionale d’Abruzzo

Il 2 ottobre 1921 il Comune di Opi (L’Aquila) affitta i primi 500 ettari del futuro Parco nazionale d’Abruzzo. Il 25 novembre 1921 viene costituito l’Ente autonomo Parco nazionale d’Abruzzo, e nei primi mesi del 22 i contratti con i Comuni si allargano ad altri sei paesi: Civitella Alfedena, Pescasseroli, Villavallelonga, Lecce di Marsi, Gioia e Bisegna. Alla sua inaugurazione il 9 settembre 1922, il parco non è ciò che conosciamo oggi, bensì un’area tutelata di 12.000 ettari presa in affitto da associazioni ambientaliste, che già da alcuni anni sperano in un intervento governativo per proteggere la flora e la fauna dell’alta valle del fiume Sangro. Il riconoscimento dello Stato arriva solo 1’11 gennaio 1923, con un regio decreto che aggiunge seimila ettari di terreno protetto a quelli originari. Attualmente il parco si estende su un territorio di 50.000 ettari (oltre a 100.000 ettari di Area Contigua esterna), è situato nel cuore dell’Appennino centrale, a cavallo tra Abruzzo, Lazio e Molise e a uguale distanza tanto dal mare Adriatico che dal Tirreno.

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