Il 3 ottobre 2001 la nuova normativa sulle rogatorie internazionali è legge dello Stato. L’iter si conclude con la votazione al Senato dopo un mare di polemiche. In particolare, questi i punti del provvedimento: il divieto di utilizzare documenti e mezzi di prova raccolti in violazione delle norme che regolano l’acquisizione e la trasmissione sulla base dell’articolo 696 del Codice di procedura penale (espresso nell’articolo 12); il divieto di utilizzare documenti nei procedimenti anche in caso di esecuzione di rogatoria con modalità diverse da quelle nazionali; l’applicazione delle disposizioni processuali anche ai procedimenti in corso che siano ancora nella fase delle indagini preliminari oppure in quelli ancora in corso; la partecipazione in videoconferenza dell’imputato detenuto all’estero; l’irrevocabilità del consenso nell’ambito di procedure di cooperazione giudiziaria; la reciprocità in caso di mancanza della notificazione diretta.