Il 16 ottobre 1941 a Tokyo (Giappone) il generale Hideki Tojo, ministro della guerra e oppositore della linea moderata, sostituisce Konoye, costretto alle dimissioni. Tojo convince l’imperatore a far entrare il Giappone in guerra con i paesi dell’Asse durante la II Guerra mondiale e ordina l’attacco di Pearl Harbor il 7 dicembre 1941. Nell’esecutivo Tojo assume poteri dittatoriali e riunisce nelle sue mani anche le cariche di ministro dell’Esercito e degli Interni e, dopo il 1943, anche quelle di ministro dell’Educazione, del Commercio e industria e dei Rifornimenti militari; nel febbraio del 1944 ottiene anche la direzione dello stato maggiore dell’esercito. Dopo i primi successi in Asia e nel Pacifico Tojo ottiene il controllo dle Parlamento ma i successivi rovesci, a partire dalla battaglia delle Midway segnano la sua fine politica e dopo la netta sconfitta dei nipponici nella battaglia di Saipan (luglio 1944) Tojo è costretto alle dimissioni: suo successore alla guida del governo diventa Kuniaki Koiso. Dopo la resa giapponese l’8settembre 1945 Tojo tenta in suicidio ma viene sottoposto a processo, condanato per crimini di guerra e impiccato il 12 novembre 1948.