Il governo israeliano annette le colline del Golan

Il 14 dicembre 1981 a Tel Aviv (Israele) il parlamento israeliano (Knesset), convocato dal presidente Menahem Begin, approva il progetto formulato dal governo di annessione del Golan, l’altopiano di circa 2000 km quadrati occupato dopo la guerra del 1967, e dalla cui sommità i siriani spesso bombardano il territorio israeliano. L’annessione suscita la condanna dei paesi arabi con l’eccezione dell’Egitto. Gli Usa definiscono l’iniziativa del governo israeliano una “violazione del diritto internazionale”. Il 16 e 17 dicembre l’Onu vota all’unanimità una risoluzione che concede ad Israele due settimane di tempo per tornare sui suoi passi. Il giorno 18 gli Usa sospendono l’applicazione dell’accordo di cooperazione strategica, sottoscritto tra i due paesi, e Begin lo annullerà del tutto in segno di protesta contro l’atteggiamento punitivo degli Stati uniti.

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