Archeologi russi trovano la tomba del principe mongolo Tamerlano

Il 19 giugno 1941 a Samarcanda (Uzbekistan, Urss) viene aperta la tomba del principe mongolo Tamerlano, che pretende di discendere dal terribile Gengiz Khan.  Tamerlano conquista territori dal Volga a Damasco, da Smirne al Gange, da Tashkent a Shiraz, massacrando milioni di persone. La sua tomba è protetta da una lastra di giada in cui sono scolpite le parole in arabo: “Quando mi alzo, il mondo tremerà”. Si dice che quando Gerasimov riesuma il corpo, una iscrizione supplementare dentro la Il 19 giugno 1941 a Samarcanda (Uzbekistan, Urss) viene aperta la tomba di Tamerlano, che pretende di discendere dal terribile Gengiz Khan.  Tamerlano conquista territori dal Volga a Damasco, da Smirne al Gange, da Tashkent a Shiraz, massacrando milioni di persone. La sua tomba è protetta da una lastra di giada in cui sono scolpite le parole in arabo: “Quando mi alzo, il mondo tremerà”. Si racconta che quando Gerasimov riesuma il corpo, viene trovata dentro la bara una iscrizione supplementare: “Chi apre la mia tomba  scatena un invasore più terribile di me”. Pochi giorni dopo la riesumazione infatti la Germania nazista lancia l’Operazione Barbarossa, l’invasione della Russia. Tamerlano viene nuovamente sepolto con rito islamico  nel novembre 1942,  poco prima della vittoria sovietica nella battaglia di Stalingrado.

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