L’11 febbraio 1982 il Pontificio Consiglio per i laici riconosce ufficialmente la “Fraternità di Comunione e liberazione”, il movimento fondato da don Luigi Giussani, come associazione di diritto pontificio. Movimento ecclesiale cattolico, composto prevalentemente da laici, si diffonde in Italia dal 1969: le sue radici sono collocabili nell’apostolato di don Luigi Giussani che, professore di religione dal 1954 presso il liceo classico milanese Berchet, comincia a riunire gruppi di studenti (Gioventù studentesca, Movimento studenti) attorno a proposte di approfondimento della fede cristiana. Il movimento si dà negli anni ’70 il nome di “Comunione e liberazione”. Durante gli anni ’80 “Comunione e liberazione” intensifica l’impegno nella società civile, creando il movimento dei Cattolici popolari, presenza ben caratterizzata di cristiani nella vita pubblica, con un proprio progetto sociale e politico. Accanto alla Fraternità, di diritto pontificio, c’è la Memores Domini, di diritto diocesano, che è una unione di persone consacrate.