La Gramophone Company propone a Caruso l’incisione di 10 matrici

L’11 marzo 1902 a Milano in coincidenza con l’interpretazione di Enrico Caruso in “Germania” di Alberto Franchetti alla Scala sotto la direzione di Toscanini,  Fred Gaisberg della Gramophone and Typewriter Company propone a Enrico Caruso l’incisione di 10 matrici. Il grande tenore risponde che avrebbe inciso i dieci dischi, ma con un compenso sarebbe stato di 100 sterline, e che si rende disponibile per un solo pomeriggio mentre si trova a Milano. Gaisberg sottopone la proposta ai suoi capi di Londra (Inghilterra), raccomandandosi di accettare ma la risposta con un telegramma è “Tariffa esorbitante. Ti proibiamo di incidere”. Fortunatamente per Caruso, per l’industria musicale e per la compagnia, Gaisberg ignora il telegramma. I dieci dischi vengono incisi  nella suite di Gaisberg al Grand Hotel di Milano in una camera singola l’11 aprile 1902. I dischi di Caruso hanno un successo enorme: il suo “E lucean le stelle” dalla “Tosca” di Puccini supera abbondantemente il milione di copie.

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