Il 21 marzo 1982 a Bologna Andrea Vitone, un ragazzo di tredici anni al seguito della trasferta della Roma, muore su un vagone ferroviario bruciato dai tifosi romanisti, inferociti dalla sconfitta subita dal Bologna. E’ uno dei più gravi episodi di teppismo sui treni, fenomeno che ciclicamente negli anni si è già verificato. Le Ferrovie dello stato infatti, già in molte occasioni rifiutano di destinare treni speciali al trasporto dei tifosi, per i danni costantemente causati alle vetture.