Il 29 marzo 1932 muore in esilio a Parigi (Francia) Filippo Turati, fondatore del Partito socialista. Turati nasce il 26 novembre 1857 a Canzo (Como) e si avvicina presto al marxismo, conosce Anna Kulisciov (1884) alla quale si lega sentimentalmente e insieme fondano la rivista “Critica sociale” (1891), che rappresenta il riferimento teorico del socialismo italiano. L’evoluzione del pensiero turatiano riceve impulso anche dai contatti con Labriola. Nel 1892 al congresso di Genova partecipa alla fondazione del Partito socialista italiano. Turati viene eletto deputato nel 1896, ma deve scontare una condanna a 12 anni di carcere perché coinvolto nei moti milanesi del 1898. Viene amnistiato nel 1899 dopo essere rieletto. Nel 1922 lascia il Psi fondando, sulla base della corrente riformista, il Partito socialista unitario. Durante il regime fascista nel 1926 fugge a Parigi, da dove tenta la riunificazione socialista insieme a Pietro Nenni.