Il 27 aprile 1822 nasce a Poit Pleasant (Ohio, Usa) il generale e uomo politico Ulysses Simpson Grant, 18esimo presidente Usa. Si diploma all’accademia militare di West Point, partecipa alla guerra messicano-americana, durante la quale presta servizio sotto il generale Zachary Taylor. Allo scoppio della guerra di secessione viene nominato colonnello di un reggimento di volontari dell’Illinois. Nel 1863, con il grado di generale, dirige la vittoriosa campagna di Vicksburg (Mississippi) e trionfa nella battaglia di Chattanooga (Tennnessee). Nel 1864 ottiene il comando di tutti gli eserciti dell’Unione. In un’azione congiunta con i generali William T. Sherman e Philip H. Sheridan, riesce a liberare la Georgia costringendo alla ritirata, e quindi alla resa, l’esercito sudista guidato dal generale Robert E. Lee ad Appomattox (North Virginia). Nel 1868, forte dei successi militari, si candida alla presidenza sostenuto dal Partito repubblicano e sconfigge il rivale democratico, Horatio Seymour. Una volta eletto, però, si dimostra incapace di risolvere i problemi del paese. Tenta senza successo di portare avanti il piano di ricostruzione del Sud dopo la guerra. Riconfermato nel 1872 per un secondo mandato, si trova al centro di una crisi politica: molti membri del suo partito sono accusati di corruzione e a questo si aggiunge una grave recessione economica (1873). Grant tenta un’altra volta, senza successo, di essere rieletto per un terzo mandato, ma per le elezioni presidenziali viene scelto il candidato repubblicano Rutherford B. Hayes, che diviene presidente nel 1877. Grant muore il 23 luglio 1885 a Mount McGregor (New York, Usa).